Nel cuore della Sardegna settentrionale, a circa 10 km da Bonorva, si trova la necropoli ipogeica di Sant’Andrea Priu, uno dei siti archeologici più affascinanti dell’isola. Questo complesso, risalente al Neolitico finale (IV-III millennio a.C.), è composto da una ventina di tombe scavate nella roccia, note come domus de janas (“case delle fate”), che testimoniano la ricca storia e cultura delle popolazioni prenuragiche.
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🏞️ La necropoli e le sue caratteristiche
Il sito si estende su un affioramento trachitico alto circa 10 metri e lungo 180, con ingressi alle tombe situati a vari livelli. Le domus de janas sono scavate nella roccia e presentano elementi architettonici che imitano le abitazioni dell’epoca, come travi, architravi, stipiti e pilastri, creando ambienti che riflettono la vita quotidiana dei defunti.
Tra le tombe, spiccano per importanza e stato di conservazione:
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La Tomba del Capo: con i suoi 18 vani e un’estensione di circa 250 m², è una delle più grandi dell’intero bacino del Mediterraneo. In epoca romana e bizantina, fu trasformata in chiesa rupestre, con affreschi paleocristiani ancora visibili.
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La Tomba a Capanna: di forma circolare, presenta un soffitto decorato con solchi che imitano le travature delle capanne eneolitiche.
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La Tomba a Camera: composta da una serie di vani di diverse dimensioni, con un soffitto finemente lavorato e decorazioni che richiamano l’architettura domestica dell’epoca.
Sopra il costone roccioso si erge una formazione naturale nota come “Il Campanile” o “Toro Sacro”, una roccia modellata dagli agenti atmosferici che ricorda la forma di un toro, simbolo ricorrente nelle culture prenuragiche.🕍 Un sito attraverso i secoli
La necropoli di Sant’Andrea Priu ha avuto una lunga continuità d’uso. Durante il periodo romano e bizantino, alcune tombe furono adattate a luoghi di culto cristiano. In particolare, la Tomba del Capo fu trasformata in una chiesa rupestre, con affreschi che rappresentano scene del Nuovo Testamento, come l’Annunciazione, la Natività e l’Adorazione dei Magi.
Questi affreschi, risalenti a diversi periodi, testimoniano l’importanza del sito anche in epoche successive, conferendogli un valore storico e artistico unico.
📍 Come arrivare
La necropoli si trova nella piana di Santa Lucia, facilmente raggiungibile da Bonorva. Segui la Strada Statale 131 e prosegui verso Bonorva, seguendo le indicazioni per Sant’Andrea Priu.
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🌟 Conclusione e Call to Action 🚀
Il Complesso di Sant’Andrea Priu è un viaggio nel tempo, un luogo dove la preistoria, l’arte cristiana e la natura si incontrano. Perfetto per chi ama l’archeologia, la storia e le escursioni fuori dal comune.
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